In Crocetta, uno dei quartieri più eleganti di Torino, un appartamento nato come studio medico viene completamente trasformato in una casa familiare.
I committenti, con un figlio, si innamorano degli spazi sin dal primo sopralluogo, immaginando la possibilità di ridare vita a stanze nate per tutt’altro scopo.
La sfida non era semplice: recuperare e integrare arredi già posseduti, rispettare un budget contenuto e allo stesso tempo dare identità e calore a un luogo inizialmente freddo e frammentato.
L’interior designer Laura Bassignana ha guidato la progettazione traducendo queste esigenze in un racconto coerente di spazi, luce e materiali.
Da un labirinto di corridoi e ambulatori prende forma un’abitazione accogliente, pensata per rispondere a esigenze diverse, tra zone di rappresentanza e convivialità, ambienti privati calibrati sulle necessità individuali e una particolare attenzione al benessere e alla qualità percettiva.
L’intervento nasceva dall’esigenza di ridisegnare completamente la distribuzione interna, cancellando i tratti tipici di un ex studio medico e restituendo un’anima domestica.
Gli obiettivi principali erano tre: garantire spazi personali ben definiti per ciascun componente della famiglia, integrare gli arredi della casa precedente senza compromettere l’armonia estetica e creare ambienti che favorissero comfort e benessere.
Particolare attenzione è stata riservata alla gestione della luce naturale, alla percezione spaziale e alla possibilità di ricavare aree funzionali dedicate, come lo studio per il lavoro da casa e una zona wellness.
Il punto di partenza era un ex studio medico con una distribuzione rigida: corridoi ampi che sottraevano superficie utile, stanze pensate come ambulatori e piccoli servizi igienici frammentati.
Nonostante la struttura fosse penalizzante per un uso abitativo, l’appartamento mostrava un grande potenziale: l’ampiezza complessiva, le altezze generose e la posizione privilegiata nel cuore della Crocetta.
L’idea progettuale si è quindi concentrata sulla possibilità di liberare gli ambienti, eliminando barriere visive e spazi ridondanti, per trasformare un luogo asettico e impersonale in una casa accogliente, capace di esprimere calore e identità.
Oltre metà delle murature interne è stata demolita, con un recupero netto di circa 30 mq precedentemente occupati dai corridoi.
Questa scelta ha permesso di disegnare una nuova distribuzione più fluida: un soggiorno open space con cucina integrata, tre camere da letto, due bagni completi e uno studio dedicato al lavoro da casa.
La camera di lui è stata arricchita da bagno privato e zona studio, quella di lei da un armadio a doppia profondità che diventa cabina armadio.
La cameretta del figlio mantiene dimensioni contenute ma funzionali.
La nuova distribuzione, pensata da Laura Bassignana insieme al team Piovano, risponde al desiderio dei committenti di avere ambienti più fluidi e luminosi, mantenendo una netta distinzione tra spazi condivisi e aree private.
Il comfort ambientale è stato affrontato con un impianto di riscaldamento e raffrescamento canalizzato, supportato da un nuovo sistema idrico ed elettrico ripensato integralmente.
La climatizzazione uniforme assicura temperature costanti in tutti gli ambienti, mentre i termoarredi selezionati introducono un tocco estetico oltre alla funzionalità.
L’aria trattata e filtrata contribuisce a una sensazione di benessere diffuso: un calore avvolgente d’inverno e una freschezza controllata d’estate accompagnano ogni momento della giornata.
La percezione di comfort termico influenza il benessere psicofisico quotidiano.
Laura Bassignana ha curato personalmente la ricerca dei materiali, bilanciando texture naturali e superfici tattili per creare un linguaggio coerente in tutta la casa
Il fil rouge è il parquet in rovere naturale, scelto per la sua tonalità chiara e calda, capace di unificare gli spazi .
Nei bagni, invece, la materia diventa protagonista attraverso rivestimenti dal forte impatto visivo: dal blu intenso abbinato al nero opaco, fino alle texture foliage che evocano un legame con la natura.
Le superfici tattili, spazzolate e materiche, amplificano la percezione sensoriale e introducono una dimensione emozionale oltre che estetica.
Materiali naturali e texture attivano la memoria sensoriale e favoriscono la percezione di accoglienza.
Il parquet Rovere Invisible Trend è stato scelto per la sua capacità di coniugare eleganza e praticità, donando continuità visiva agli ambienti.
La sua tonalità neutra armonizza gli arredi preesistenti con i nuovi inserimenti, creando un equilibrio cromatico raffinato.
Le scelte cromatiche e materiche dei rivestimenti sono state pensate per differenziare gli ambienti e al tempo stesso mantenere coerenza progettuale.
Il bagno padronale alterna nero e blu notte, con piatti doccia scuri e box in vetro su misura.
L’hammam diventa un luogo esperienziale con pareti foliage su fondo nero e un lavabo rosso rubino che cattura lo sguardo.
La lavanderia-bagno gioca sui toni grigi, funzionale ma raffinata.
I sanitari Flaminia e la rubinetteria Cristina completano il progetto con linee essenziali e materiali di qualità, garantendo un equilibrio tra estetica e comfort quotidiano.
L’illuminazione è stata progettata per valorizzare i contrasti cromatici e amplificare la percezione spaziale.
Faretti incassati sottolineano il corridoio, trasformandolo da passaggio a scenografia.
Nel soggiorno, luci radenti mettono in risalto la boiserie grigio piombo, creando atmosfere intime e sofisticate.
La cucina integra luci funzionali e scenografiche, mentre nei bagni la cromoterapia del bagno turco diventa esperienza sensoriale.
L’impianto elettrico introduce scenari di luce regolabili che accompagnano i diversi momenti della giornata.
La luce calibrata favorisce calma percettiva e migliora la qualità dell’abitare.
L’arredo è stato ricavato principalmente dall’adattamento dei mobili esistenti, rielaborati e collocati in nuovi contesti.
Questo ha permesso di mantenere continuità emotiva e di rispettare il budget, pur integrando elementi architettonici capaci di valorizzarli.
Nel living i vecchi arredi dialogano con la boiserie e le pareti colorate, nella camera di lei il grande armadio diventa il fulcro dello spazio, mentre lo studio di lui integra librerie e scrittoi già posseduti.
La scelta non solo ha salvaguardato il valore affettivo degli oggetti, ma ha anche reso evidente come un progetto coerente possa trasformare vincoli in opportunità.
Il soggiorno è oggi il cuore pulsante della casa, un open space che raccoglie convivialità e quotidianità.
La boiserie grigio piombo, valorizzata da luci radenti, crea un fondale scenografico per gli arredi esistenti, mentre il parquet in rovere naturale dona calore e continuità.
Le tonalità neutre dialogano con inserti cromatici decisi, trasformando il living in un ambiente versatile: rappresentativo per gli ospiti, intimo nella vita di tutti i giorni.
Ogni elemento concorre a generare equilibrio tra vecchio e nuovo, mantenendo un’identità familiare ma proiettata verso il contemporaneo.
Un equilibrio che nasce dallo sguardo attento di Laura Bassignana, capace di far dialogare memorie e nuovi spazi con naturalezza
L’ingresso, che un tempo fungeva solo da filtro anonimo verso il corridoio centrale, è oggi trasformato in un vero spazio di accoglienza.
La luce calda dei faretti incassati e delle applique da parete guida lo sguardo e accompagna il visitatore lungo il percorso, creando un’atmosfera raccolta e sofisticata.
Il parquet in rovere, posato a spina, amplifica la sensazione di continuità e raffinatezza, mentre le boiserie leggere sulle pareti donano ritmo e profondità.
Antichi arredi di famiglia convivono con elementi più essenziali e contemporanei, generando un equilibrio armonico che racconta la storia dei committenti.
La camera padronale è stata pensata come uno spazio personale completo, dove riposo, lavoro e benessere convivono in equilibrio.
La parete di fondo, rivestita da una carta da parati tridimensionale blu, diventa l’elemento protagonista: le linee sinuose e verticali ampliano visivamente l’ambiente e introducono una sensazione di calma sofisticata.
Accanto al letto, un comodino d’epoca dialoga con arredi più essenziali, esprimendo l’unione di passato e contemporaneità.
L’illuminazione radente enfatizza la matericità dei rivestimenti e regala atmosfere intime.
Il bagno riservato alla camera padronale è uno spazio compatto ma di grande carattere, dove ogni dettaglio concorre a creare un’atmosfera raffinata e maschile.
Le pareti sono rivestite con piastrelle esagonali in tonalità scura, che disegnano una trama grafica dal forte impatto visivo, valorizzata dall’illuminazione radente dello specchio retroilluminato.
Il mobile lavabo, dalle linee pulite, introduce una nota di colore con la sua finitura blu opaca, bilanciando la sobrietà dei rivestimenti.
La cabina doccia in vetro trasparente amplifica la percezione di spazio e leggerezza, mentre i sanitari e i dettagli neri – come placche e rubinetteria – conferiscono eleganza contemporanea.
È un ambiente pensato per coniugare funzionalità quotidiana e identità stilistica, in perfetta continuità con la camera adiacente.
La camera padronale di lei si distingue per la palette calda e avvolgente, che trasmette un’immediata sensazione di intimità ed eleganza.
La parete tinteggiata in una delicata tonalità cipria diventa lo sfondo ideale per il letto imbottito chiaro e i tessuti morbidi nelle sfumature del rosa antico, creando un’atmosfera rilassante e personale.
Il recupero del cassettone in legno d’epoca aggiunge un segno di continuità con il passato, arricchendo l’ambiente di fascino e autenticità.
La presenza di un armadio capiente, studiato per massimizzare lo spazio contenitivo senza appesantire la stanza, garantisce funzionalità quotidiana.
La luce naturale filtrata dalle tende leggere completa il quadro, rendendo questa camera un rifugio intimo dove tradizione e modernità convivono in equilibrio.
La cucina rappresenta un esempio riuscito di riuso e riadattamento.
I mobili della precedente abitazione sono stati mantenuti, ma rinnovati attraverso la sostituzione del piano di lavoro e l’inserimento di una cappa dal design cilindrico in finitura rame, che con la sua presenza scenografica diventa il fulcro visivo dell’ambiente.
A completare il restyling, una carta da parati con motivi naturali delicati introduce una nota decorativa in grado di rendere lo spazio più personale e raffinato.
La palette neutra dei mobili dialoga con il parquet in rovere chiaro, creando un senso di continuità con gli altri ambienti della casa.
Questa cucina compatta ma funzionale, oggi rinnovata nei dettagli, mantiene la memoria del passato, adattandosi perfettamente alle nuove esigenze quotidiane.
La trasformazione di questo appartamento è stata molto più di un semplice intervento di ristrutturazione: è stata la costruzione di una nuova identità abitativa, capace di coniugare esigenze pratiche, memorie affettive e uno stile contemporaneo.
Il layout completamente ripensato ha permesso di dare spazio a funzioni prima inesistenti, come la cucina e l’area benessere, e di valorizzare ambienti troppo sacrificati dal vecchio impianto distributivo.
La sfida del budget limitato è stata superata grazie alla scelta di riutilizzare molti arredi preesistenti, inseriti in un contesto rinnovato e armonico, dove materiali, colori e dettagli costruttivi contribuiscono a creare un’atmosfera calda e accogliente.
L’uso sapiente della luce naturale e artificiale, insieme al gioco tra superfici neutre e accenti cromatici intensi, ha dato personalità a ogni spazio.
Il risultato finale è una casa che riflette i desideri dei committenti: intima, elegante e funzionale, capace di accompagnare la vita quotidiana con comfort e bellezza, senza perdere il legame con la loro storia personale.
Il progetto, firmato da Laura Bassignana per Piovano Home Design, dimostra come anche un ex studio medico possa rinascere come abitazione di carattere.
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